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Ott

Federcostruzioni chiede al Ministro Toninelli un supporto per accelerare l’evoluzione digitale del sistema delle Costruzioni

Di Redazione PPAN

In tutte le edizioni di SAIE Federcostruzioni ha presentato un rapporto sul mercato delle costruzioni, “quest’anno abbiamo deciso di realizzare un rapporto sull’innovazione nella filiera delle costruzioni. Questo perché ci siamo resi conti che tempi sono maturi per capire cosa stia succedendo, che cosa ha prodotto industria 4.0, che cosa sta cambiando il nostro sistema” come spiega il Presidente di Federcostruzioni, Federica Brancaccio. “Il principale risultato che emerge da questa ricerca è che il terreno è fertile, dobbiamo accelerare i tempi, perché l’innovazione e la digitalizzazione. Molte piccole aziende – spiega Brancaccio – si spaventano di fronte alla sfida della digitalizzazione, per questo dobbiamo chiedere al Ministro Toninelli, che abbiamo invitato a SAIE 2018, di sostenere questo cambiamento, di dare un supporto perché velocemente si possa accompagnare il sistema a una crescita che è sociale, sicura, sostenibile, aiuta le eccellenze del nostro tessuto economico fatto di piccole e medie imprese”.

Federica Brancaccio ha aperto la discussione con il Ministro delle Infrastrutture e Rapporti, Danilo Toninelli, dopo una visita di oltre due ore condotta insieme allo stesso Ministro nei padiglioni del SAIE, durante la tavola rotonda del Convegno “Innovazione e Digitalizzazione nelle Costruzioni, gli impatti sul mercato e la nuova piattaforma europea”, organizzato proprio dalla Federazione che rappresenta la filiera delle costruzioni italiana.

E il Ministro Toninelli ha accolto la richiesta: “mi fa piacere essere qui oggi in mezzo a voi perché è per me centrale il rilancio delle buone infrastrutture e della buona edilizia, come volano che può far ripartire la nostra economia.  Il vostro è un settore che esce da troppi anni di sofferenza. Adesso si intravede una timida ripresa, ma questa tendenza va sorretta, incoraggiata, rafforzata”.

E su come farlo il Ministro ha puntato l’attenzione proprio sulla digitalizzazione: “Parliamo di un comparto che a mio avviso può essere riattivato agendo su varie direttrici. Non ultima, una fortissima spinta sul pedale della digitalizzazione di tutta la filiera. Non è un caso che anche nelle linee programmatiche del mio dicastero ho voluto porre l’accento sull’importanza dell’utilizzo del Bim e dell’open Bim. Un processo, uno strumento nuovo, sempre più necessario e centrale, per lavorare meglio e in collaborazione con tutti gli operatori del comparto. Grazie all’Open Bim gli appalti possono essere più trasparenti e la costruzione di opere, pubbliche ma anche private, sarà più rapida e anche più economica”.

Spazio nella discussione anche al Codice degli Appalti: “Centrale nell’azione del Governo è anche il rilancio degli investimenti in infrastrutture. Per questo stiamo predisponendo un grande piano di rilancio del settore edile che, insieme a una complessiva revisione del codice degli appalti, possa far fiorire questo settore troppo a lungo depauperato” ha infatti sottolineato Toninelli “una seria manutenzione del Codice Appalti è un punto imprescindibile della nostra azione di Governo. Ci stiamo mettendo il massimo impegno. Il testo unico voluto dal precedente Governo è per alcuni aspetti nato già vecchio. Basti pensare che la digitalizzazione è stata introdotta solo successivamente. Il nostro obiettivo, invece, è ripensare il testo in un’ottica più al passo con i tempi, che snellisca le procedure, sbloccando il mondo degli appalti, ma sempre avendo come faro, senza cedimenti possibili, la legalità e l’anticorruzione. Il Governo sa bene che solo grazie al vostro contributo il Paese può diventare più bello, più ricco e più competitivo. E farà di tutto per accompagnarvi in un progetto di rilancio nell’ottica di una migliore qualità del nostro paesaggio e, in definitiva, della vita di tutti noi”.

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