Per l'annualità 2013 sono stati resi disponibili 195,6 milioni di euro ripartiti tra le Regioni, in modo proporzionale al rischio sismico dell'ambito territoriale, per interventi di prevenzione del rischio sismico come previsto dall'art.11 della legge 77 del 24 giugno 2009
In piazza per spiegare quali sono i rischi di un terremoto o di un maremoto e come prevenirli . Parte il prossimo 14 e 15 giugno, la quarta campagna "Io non rischio" che vede coinvolti 3500 volontari appartenenti ...
Ricostruzione, a due anni dal sisma. Il presidente della Regione e commissario delegato Vasco Errani: "Oltre 4 miliardi di risorse messe in campo. Il percorso è robusto e va avanti grazie all'impegno di istituzioni e comunità. Problemi da affrontare ce ne sono ancora, e li affronteremo fino all'ultimo giorno. Non abbiamo promesso e non promettiamo miracoli".
A subire danni in seguito alle scosse di terremoto del maggio 2012 in Emilia sono stati anche i beni pubblici e culturali e le conseguenti attività turistiche e, per l'appunto, culturali. "La collaborazione tra Ministero, Regione, Amministrazioni locali e Diocesi realizzata in Emilia-Romagna per la gestione del terremoto rappresenta un esempio virtuoso che sarà di riferimento per chiunque dovrà affrontare in futuro eventi calamitosi" ha detto il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.
Intervista a Gabriele Cesari, presidente dell’ordine dei geologi dell’Emilia Romagna, rispetto al documento della International Commission On Hydrocarbon Exploration And Seismicity in the Emilia Region, ora consultabile online sul sito della Regione Emilia Romagna. Il documento, quasi interamente in inglese, conta oltre 200 pagine di dati e valutazioni scientifiche frutto di mesi di lavoro di una commissione internazionale di geologi.
Un buon comportamento sismico delle pareti divisorie, di tamponamento e di facciata è fortemente influenzato dall’adeguata interazione tra struttura in cemento armato e gli elementi non strutturali in laterizio.
Il Comune di Spoleto è stato scelto come “test site” nell’ambito del progetto RoMA (Resilience enhancement of Metropolitan Areas), finalizzato ad aumentare il livello di sicurezza del territorio, attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e strumenti di analisi efficaci per supportare la Pubblica Amministrazione. In particolare, è prevista la realizzazione di un avanzato sistema di monitoraggio sismico per il controllo e la salvaguardia del “Ponte delle Torri”.
Paolo Buzzetti, Presidente dell’ANCE, Piero Fassino, Presidente dell’ANCI, Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA hanno sottoscritto , presso la sede dell’ANCE, un accordo quadro per la messa a punto di studi e progetti da attuare per il complesso edilizio della Pubblica Amministrazione.
Obiettivo dell'accordo: favorire la riqualificazione di edifici, di interi quartieri e di aree urbane con interventi di innovazione tecnologica secondo i modelli più evoluti di Smart City.
All'Aquila "i conti non tornano" secondo Legambiente che osserva come "a cinque anni dal sisma del 6 aprile 2009, sono pochi, troppo pochi, gli edifici ricostruiti nel centro del capoluogo abruzzese e in molte delle 56 frazioni colpite. Con circa otto miliardi e mezzo di euro spesi, la devastazione dei centri è ancora tutta lì, il tempo quasi sospeso" e quindi "la ricostruzione va troppo a rilento". "A fronte dei soldi spesi, solo il 20% del centro storico dell'Aquila è stato ricostruito - commenta Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente - il resto è ancora un groviglio di ponteggi e puntellamenti, una parte dei quali necessiterebbe di manutenzione, e quel 20% è quasi tutto riferito alla ricostruzione residenziale.
Intervista a Vittorio d'Oriano, Vice-Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, sull'importanza del piano di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici in Italia e sulla necessità di accompagnarlo a significativi interventi a salvaguardia del nostro territorio anche sotto altri aspetti della vulnerabilità, non ultimi quelli legati al rischio idrogeologico ed alle alluvioni
Una vasta e innovativa operazione provvisionale per la messa in sicurezza del centro storico aquilano è stata realizzata nel dopo sisma. Tale intervento, diffuso e non invasivo, permetterà di eseguire le successive opere di restauro. Luciano Marchetti, Vice Commissario per la tutela dei Beni Culturali nel territorio colpito, descrive l’esperienza fatta e presenta il libro che ripercorre, con dovizia di particolari tecnici e immagini, i risultati delle avanzate e innovative messe in sicurezza realizzate.